C’è una forza sottile, invisibile agli occhi ma profondamente reale, che alcuni chiamano grazia, altri energia divina, altri ancora ispirazione o presenza. Questo potere, che viene dall’alto, non nasce dalla volontà umana né dalle circostanze esterne. È qualcosa che discende, ci attraversa e ci trasforma dall’interno. Lo puoi fisicamente sentire quando mediti e visualizzi un liquido energetico che attraversa tutto il tuo essere e rinvigorisce ogni cellula del tuo corpo.
Una forza che non si può forzare
Il potere energetico non si conquista con lo sforzo, né si impone con la mente. Non è frutto del controllo, della strategia o della prestazione. Al contrario, è qualcosa che accade quando ci apriamo, quando smettiamo di resistere e ci rendiamo disponibili a ricevere. È nella resa consapevole, nel silenzio interiore, che si crea lo spazio perché questa forza possa manifestarsi.
Un tale spazio va creato lasciando andare le tensioni fisiche e mentali, lasciando piano piano che ogni minima resistenza si sciolga in un rilassamento totale. Puoi usare il respiro per entrare nel fluire dell’energia, osservando l’aria che inspiri ed espiri lentamente, in un ritmo continuo, lento, regolare.
Una corrente che attraversa il corpo, la mente e il cuore
Quando questo potere energetico discende, lo si può percepire come una vibrazione viva che attraversa tutto il nostro essere. Il corpo si rilassa, la mente si acquieta, il cuore si apre. C’è una sensazione di unità, come se improvvisamente ogni parte di noi tornasse al suo posto, riconnessa a una sorgente più grande. A volte è un brivido, altre una dolcezza silenziosa, una chiarezza nuova, una forza tranquilla che non ha bisogno di dimostrare nulla.
Questo potere non è qualcosa da ‘usare’ per ottenere risultati, perché non si può possedere. Al contrario, è qualcosa di cui facciamo esperienza e che ci trascina nel suo ritmo e nel suo ordine. Quando lo riconosciamo, la nostra vita cambia direzione: non agiamo più per paura o per desiderio di affermazione, ma per coerenza con quella forza che ci guida dall’interno. Diventiamo canali, strumenti. E proprio in questo svuotarci di ego troviamo una potenza nuova, radicata e autentica.
Come aprirsi a questo potere
Chi è attraversato da questa forza irradia una luce diversa. Le parole diventano più vere, gli sguardi più profondi, le azioni più essenziali. Questo è essere presenti ed è una presenza trasformativa: guarisce, ispira, eleva. Non perché si faccia qualcosa di speciale, ma perché si è connessi a qualcosa che lo è.
Non esistono ricette universali, ma ci sono alcune vie che possono aiutarci:
- Il silenzio: ogni giorno, anche solo per pochi minuti, stare in ascolto. Non per pensare, ma per sentire.
- La gratitudine: riconoscere la bellezza che c’è, anche nelle piccole cose, apre il cuore.
- La preghiera o l’intenzione: non per chiedere qualcosa, ma per riallinearsi a ciò che è più grande di noi.
- L’umiltà: sapere di non sapere tutto. Accettare che c’è una sapienza oltre la nostra comprensione.
- Il servizio: agire per contribuire, per portare luce.
Il potere energetico non è un mito, né una metafora astratta. È una realtà viva, concreta, che attende solo di essere accolta. Quando permettiamo che attraversi tutto il nostro essere, non siamo più gli stessi. Smettiamo di vivere ‘contro’ e cominciamo a vivere ‘attraverso’. E allora ogni gesto, ogni parola, ogni respiro può diventare un canale di quella forza che crea e che guarisce.
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