Mi chiamo Laura FM e ho iniziato a meditare in un momento di grande incertezza.
Come molti professionisti oggi, ero sempre sotto pressione: obiettivi da raggiungere, scadenze da rispettare, decisioni da prendere in tempi strettissimi. Ma sotto la superficie dell’efficienza, c’erano ansia, paura, e una domanda che tornava sempre: Come si fa a stare bene in un mondo che cambia continuamente?
Non ho iniziato a meditare per moda o per seguire una tendenza. Ho iniziato perché ne avevo bisogno. Perché sentivo che tutto intorno a me era instabile: il lavoro, i progetti, le relazioni. Un giorno, quasi per caso, mi sono fermata. Ho chiuso gli occhi. Ho ascoltato il mio respiro. E per qualche secondo, ho sentito pace. Era solo un momento di presenza. Un istante in cui non dovevo controllare tutto, capire tutto, risolvere tutto.
Da quel momento, la meditazione è diventata un punto fermo e mi ha insegnato a stare con essa senza esserne travolta. Mi ha dato uno spazio interiore dove tornare, ogni volta che fuori tutto vacilla.
Quello che ho scoperto è semplice, ma potente: fermare il rumore, anche solo per pochi minuti al giorno, cambia tutto. Non solo il modo in cui affrontiamo il lavoro, ma anche come prendiamo decisioni, gestiamo le emozioni e ci relazioniamo con gli altri.
Oggi condivido la meditazione come uno strumento professionale di resilienza mentale, per chi, come me, ha bisogno di respirare nel mezzo del caos, di ritrovare sé stesso quando ci confrontiamo a situazioni difficili, di scoprire che, anche nella fragilità, c’è forza.
Se anche tu senti il bisogno di respirare meglio dentro giornate piene, o di trovare uno spazio di equilibrio che non dipenda da ciò che accade fuori, sei nel posto giusto.